Canali Minisiti ECM

Usura gomme, freni e asfalto inquinano come i gas di scarico

Sanità pubblica Redazione DottNet | 27/01/2019 17:20

Esperti, rischi pure da polveri che si staccano da asfalto-freni

Non solo gas di scarico dei veicoli, camini e caldaie: all'aria 'cattiva' delle nostre città contribuisce anche il consumo degli pneumatici, dell'asfalto e dei freni delle auto. Secondo una recente revisione di 99 studi internazionali, che a breve sarà pubblicata sul Bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e coordinata da Fulvio Amato, ricercatore del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas di Barcellona, le micropolveri che si staccano dall'asfalto, dalle gomme e dai freni e si depositano sul fondo stradale, contribuiscono infatti a circa la metà dell'inquinamento da traffico automobilistico.

A richiamare l'attenzione su questo problema, gli esperti riuniti a Milano per il Seminario Internazionale 'RespiraMi 3: Air Pollution and our Health', organizzato dalla Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e dalla Fondazione Internazionale Menarini. La polvere che gomme e freni rilasciano sulle strade, avvertono, è altrettanto dannosa dei gas di scarico perché contiene un mix di sostanze chimiche tossiche e cancerogene che possono causare malattie cardiovascolari e respiratorie nelle aree fortemente trafficate, soprattutto nei bambini e negli anziani.  "Il tubo di scappamento degli autoveicoli incide per il 50% nella produzione delle polveri sottili da traffico, ma l'usura soprattutto dei freni, asfalto e pneumatici influisce per il restante 50% - osserva Sergio Harari, direttore Unità Operativa di Pneumologia Ospedale San Giuseppe di Milano - perchè si producono microscopici frammenti di metalli, minerali e gomma che poi si disperdono nell'aria e vengono inalati. Solo di recente si è iniziato a comprendere la tossicità di queste fonti, fino ad oggi, sottovalutate".

pubblicità

La fabbricazione delle pastiglie dei freni e degli pneumatici coinvolge molti prodotti chimici tossici, da metalli pesanti a resine e composti plastificanti. Un mix di sostanze che rende il particolato inquinante presente nelle strade più trafficate particolarmente deleterio. Nelle zone dove il traffico è intenso le polveri da pneumatici, freni e asfalto "possono contribuire all'incremento degli attacchi di asma in bambini e anziani - aggiunge Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito di Medicina Interna, Università di Milano -. Inoltre la polvere degli pneumatici può incrementare le allergie ed entra nei polmoni soprattutto di neonati e bimbi, che inalano più particelle degli adulti, in quanto camminano o vengono trasportati su carrozzine a un'altezza tra i 55 e i 90 cm da terra e sono particolarmente vulnerabili perché il loro organismo è in via di sviluppo. In questi casi, sarebbe perciò preferibile l'utilizzo di zaini, marsupi o passeggini rialzati".

Tali polveri costituiscono inoltre una particolare minaccia per gli anziani, i quali hanno polmoni già indeboliti da età e malattie soprattutto. "Purtroppo - affermano gli esperti - ci sono pochi studi che hanno permesso di misurare i tassi, il formato, la distribuzione e la composizione di questi inquinanti poco conosciuti e largamente sottovalutati né esiste un rimedio immediato a tale problema, a parte la riduzione del traffico". Ma una proposta per ridurne l'impatto, concludono gli specialisti, potrebbe essere limitare la velocità e l'accesso al centro città dei veicoli pesanti e lavare più spesso le strade per rendere più pulita anche l'aria.

Commenti

I Correlati

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"

La prevalenza d'uso aumenta all’avanzare dell’età, raggiungendo il 60% negli over 85. Nel 2022 gli antibiotici hanno rappresentato, con 938,6 milioni di euro, il 3,5% della spesa e l’1,4% dei consumi totali a carico del Ssn

Diagnosticato all'Irccs di Negrar, la paziente ha viaggiato di recente nella regione tropicale caraibica. Cos'è, trasmissione e sintomi del virus

Ti potrebbero interessare

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

L'iniziative è portata avanti dal Centro Nazionale Sangue nell’ambito della campagna “Dona vita, dona sangue” in collaborazione con Ministero della Salute e associazioni di donatori

Merzagora: "Promuoviamo per la prima volta l’(H) Open Day prevenzione al femminile - dalla pubertà alla menopausa con l’obiettivo di promuovere presso la popolazione femminile una corretta prevenzione primaria e secondaria in tutte le fasi della vit

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

Ultime News

Da C.r.e.a Sanità un modello di valutazione, risparmi pari a 2,3 mld

Teseo ha reso possibile lo sviluppo di una Centrale Operativa di nuova generazione mettendo a disposizione case-manager qualificati, ovvero dei veri e propri accompagnatori esperti a supporto delle famiglie

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"